🇪🇺 Direttive Europee · Sicurezza nei Materiali dei Componenti

REACH
Direttiva CE 1907/2006

Sicurezza delle Sostanze Chimiche in Europa

La direttiva REACH (Registration, Evaluation, Authorization, and Restriction of Chemicals) è uno dei regolamenti più importanti dell’Unione Europea per la gestione delle sostanze chimiche.

L’obiettivo principale di REACH è garantire un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente attraverso la regolamentazione della produzione e dell’uso delle sostanze chimiche. Introdotto nel 2006, REACH impone ai produttori e agli importatori di registrare le sostanze chimiche con l’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA) e di valutare i rischi connessi al loro utilizzo.

L’ECHA è responsabile della valutazione della pericolosità delle sostanze chimiche e classifica quelle più critiche come SVHC (Substances of Very High Concern). Queste sostanze, considerate particolarmente pericolose, vengono inserite in una lista di candidatura che comprende oltre 200 sostanze e viene pubblicata sul sito dell’ECHA.

Tra queste sostanze si trovano:

  • Cancerogene
  • Mutagene
  • Tossiche per la riproduzione
  • Bioaccumulabili
  • Persistenti nell’ambiente
  • Interferenti endocrini

Cosa Regola la Direttiva REACH?

REACH (Registrazione, Valutazione, Autorizzazione e Restrizione delle sostanze Chimiche) è il regolamento (CE) n.1907/2006 che mira a garantire un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente dalle sostanze chimiche. Esso stabilisce che l’industria ha la responsabilità di gestire i rischi associati alle sostanze chimiche e di fornire informazioni sulla sicurezza delle sostanze che produce, utilizza o immette sul mercato.

Il regolamento REACH funziona attraverso quattro processi principali:

Registrazione:

i fabbricanti e gli importatori devono fornire informazioni dettagliate sulle sostanze chimiche che producono o importano, come la percentuale contenuta, la pericolosità e altre caratteristiche rilevanti.

Valutazione:

l'ECHA e gli Stati membri esaminano le informazioni registrate per valutare i potenziali rischi associati alle sostanze chimiche, in particolare per quelle considerate preoccupanti.

Autorizzazione:

alcune sostanze estremamente preoccupanti, come quelle cancerogene o persistenti in natura, possono essere autorizzate per usi specifici, ma solo in casi eccezionali e soggetti a rigidi controlli.

Restrizione:

le sostanze pericolose possono essere limitate o vietate del tutto se i rischi associati al loro uso sono ritenuti inaccettabili.

REACH richiede che tutte le sostanze chimiche prodotte o importate in quantità superiori a una tonnellata all’anno siano registrate e valutate per i loro rischi potenziali. Questo implica la raccolta di informazioni dettagliate sulle caratteristiche delle sostanze, includendo dati sulla loro composizione, proprietà fisico-chimiche e possibili effetti nocivi.

Il processo di valutazione include l’analisi degli effetti delle sostanze sulla salute e sull’ambiente, e prevede misure per la gestione dei rischi attraverso l’adozione di azioni preventive e di mitigazione. REACH promuove anche la sostituzione delle sostanze pericolose con alternative più sicure ove possibile, incentivando così l’innovazione e lo sviluppo di tecnologie chimiche più sostenibili, che possano ridurre il rischio per i lavoratori, i consumatori e l’ambiente.

Come SIMEL Rispetta REACH

SIMEL si impegna a rispettare la direttiva REACH limitando l’uso di sostanze pericolose nei suoi prodotti. Abbiamo implementato procedure rigorose di selezione dei materiali e lavoriamo a stretto contatto con i nostri fornitori per garantire la conformità con tutti i requisiti di registrazione e valutazione delle sostanze chimiche. Inoltre, adottiamo misure per ridurre l’uso di sostanze particolarmente preoccupanti, garantendo così un impatto minimo sulla salute e sull’ambiente.

Un esempio concreto è la rimozione del composto MCCP (alcani C-14-17 clorurati), una cloroparaffina a catena media precedentemente presente in alcuni componenti che usava, come cavetti elettrici. Questi cavetti sono stati sostituiti con altri che non contengono questa sostanza, senza però compromettere la qualità e la sicurezza del prodotto.

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RoHS
Direttiva 2011/65/UE

Restrizione delle Sostanze Pericolose nelle Apparecchiature Elettriche

La direttiva RoHS (Restriction of Hazardous Substances) 2011/65/UE del Parlamento Europeo regola l’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE). L’obiettivo principale di RoHS è garantire la tutela della salute umana e dell’ambiente, limitando l’uso di sostanze dannose nelle apparecchiature e assicurando che i rifiuti elettronici vengano recuperati e smaltiti in modo ecologicamente corretto. La direttiva RoHS si applica a numerose categorie di AEE, tra cui elettrodomestici, apparecchiature informatiche, dispositivi di illuminazione e giocattoli elettronici.

Cosa Regola la Direttiva RoHS?

RoHS impone restrizioni specifiche all’uso di alcune sostanze pericolose, tra cui piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente, bifenili polibromurati (PBB) e eteri di difenile polibromurato (PBDE), tutti noti per il loro impatto negativo sulla salute umana e sull’ambiente. La direttiva stabilisce che queste sostanze non devono essere presenti nei materiali omogenei delle AEE in concentrazioni superiori a una certa soglia. Il regolamento mira anche a promuovere l’innovazione, spingendo i produttori a trovare alternative più sicure per la progettazione dei loro prodotti.

La direttiva RoHS si applica a diversi tipi di apparecchiature, tra cui strumenti di monitoraggio e controllo, dispositivi medici, macchine industriali e dispositivi di consumo. Tuttavia, esistono delle eccezioni, come le apparecchiature destinate alla ricerca e sviluppo, le grandi apparecchiature fisse, e i dispositivi militari.

Sostanza o gruppo di sostanze

Descrizione

Soglia massima di presenza

Tipo

Cadmio/Composti di Cadmio (Cd)
Il cadmio è un metallo pesante tossico che può causare gravi problemi di salute se ingerito o inalato.
0.01% del peso dell’articolo
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Piombo/Composti di piombo (Pb)
Il piombo è noto per essere dannoso per il sistema nervoso, i reni e altri organi.
0.1% del peso dell’articolo

⚙️

Cromo esavalente e Composti (Cr6+)
Il cromo esavalente è cancerogeno e può causare danni ai polmoni e alla pelle.
0.1% del peso dell’articolo
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Mercurio/Composti di mercurio (Hg)
Il mercurio è altamente tossico e può danneggiare il sistema nervoso e gli organi interni.
0.1% del peso dell’articolo

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Bifenili polibromurati (PBB)
Queste sostanze sono utilizzate come ritardanti di fiamma nei prodotti elettronici e possono accumularsi nell’ambiente.
0.1% del peso dell’articolo
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Eteri difenilici polibromurati (PBDE)
Analogamente ai PBB, i PBDE sono utilizzati come ritardanti di fiamma e possono essere dannosi per la salute umana.
0.1% del peso dell’articolo
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Bis(2-etilesilesil) ftalato (DEHP)
Questa sostanza è un plastificante utilizzato in materiali plastici e può avere effetti negativi sulla salute riproduttiva.
0.1% del peso dell’articolo
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Benzil butil ftalato (BBP)
Un altro plastificante utilizzato in materiali plastici, noto per essere tossico per la riproduzione.
0.1% del peso dell’articolo
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Dibutil ftalato (DBP)
Un terzo plastificante che può influenzare la salute riproduttiva.
0.1% del peso dell’articolo
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Diisobutil ftalato (DIBP)
Ancora un altro plastificante, con effetti simili agli altri ftalati sopra menzionati.
0.1% del peso dell’articolo
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I Quattro Principali Obblighi della Direttiva RoHS

Prevenzione:

La direttiva mira a prevenire l'uso di sostanze pericolose nelle AEE immesse sul mercato, incluse le parti di ricambio destinate alla riparazione, al riutilizzo e al miglioramento della capacità funzionale delle apparecchiature. Ciò garantisce che le apparecchiature siano sicure per l'ambiente e per l'uso umano.

Valutazione della Conformità:

I produttori devono dimostrare che le loro AEE sono conformi ai requisiti stabiliti dalla direttiva. Questo comporta la predisposizione di documentazione tecnica che attesti che le sostanze vietate non sono presenti oltre i limiti consentiti.

Vigilanza del Mercato:

Gli Stati membri dell'UE sono responsabili di garantire che le AEE presenti sul mercato rispettino i requisiti della direttiva. Questo avviene attraverso controlli e ispezioni delle apparecchiature.

Marcatura CE:

Per dimostrare la conformità alle normative dell'Unione Europea, i produttori devono apporre la marcatura CE sui loro prodotti. Questo marchio attesta che le AEE soddisfano tutte le direttive europee applicabili, inclusa la RoHS.

Come SIMEL Rispetta la Direttiva RoHS

SIMEL è impegnata a rispettare rigorosamente le normative RoHS. La nostra azienda ha ridotto gradualmente l’uso di sostanze pericolose nei propri motori e componenti elettronici, adottando materiali alternativi che rispettano i limiti imposti dalla direttiva.

Simel collabora strettamente con i fornitori per garantire che tutte le parti utilizzate nei nostri prodotti siano conformi alle normative europee, contribuendo così a un ambiente più sicuro e sostenibile. Inoltre, monitoriamo continuamente i nostri processi produttivi per identificare ulteriori opportunità di riduzione dell’impatto ambientale, in linea con i requisiti della direttiva RoHS.

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Database SCIP

Trasparenza sulle Sostanze Preoccupanti nei Prodotti

SCIP (Substances of Concern In articles as such or in complex objects) è una banca dati istituita ai sensi della direttiva quadro sui rifiuti, finalizzata a raccogliere informazioni sulle sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) contenute negli articoli o in oggetti complessi. Questa banca dati ha lo scopo di migliorare la trasparenza e la gestione delle sostanze pericolose nei prodotti, contribuendo alla tutela della salute umana e dell’ambiente.

Cosa Raccoglie la Banca Dati SCIP?

SCIP raccoglie informazioni sulle sostanze SVHC presenti negli articoli o in oggetti complessi quando la loro concentrazione supera lo 0,1% in peso. Questo strumento è strettamente collegato alla direttiva REACH, poiché le sostanze presenti nel database SCIP sono identificate tramite REACH, sebbene quest’ultima non faccia un riferimento diretto al database SCIP.

Obbligo di Notifica al Database SCIP

L’obbligo di notifica riguarda tutti i fornitori di articoli immessi sul mercato dell’Unione Europea contenenti sostanze SVHC in concentrazione superiore allo 0,1%. Questi fornitori includono produttori, assemblatori, importatori e distributori, che devono fornire informazioni dettagliate alla banca dati SCIP.

Quali Informazioni Devono Essere Comunicate?

  • Identificazione dell’Articolo: Dati che permettano di identificare l’articolo specifico.
  • Dettagli sulle Sostanze: Nome della sostanza, intervallo di concentrazione e ubicazione all’interno dell’articolo.
  • Informazioni sull’Uso Sicuro: Dati che consentano un utilizzo sicuro dell’articolo e indicazioni sulla sua corretta gestione una volta convertito in rifiuto.

Accessibilità delle Informazioni

Le informazioni presenti nella banca dati SCIP sono accessibili al pubblico e vengono pubblicate dall’ECHA (Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche) sul proprio sito web, promuovendo così la trasparenza e la responsabilità ambientale dei prodotti disponibili sul mercato.